…E finalmente ecco la Empanada spagnola! Buonissima…davvero buonissima!
Purtroppo l’ho fatta di fretta e non ho avuto il tempo di farne tante piccole con la tipica forma di calzone, ma appena posso la rifaccio.
Ecco quello che dice Wikipedia al riguardo:
“Le empanadas sono dei fagottini di pasta ripieni di carne, tipici dell’Argentina, Chile, Colombia, Ecuador. Tradizionalmente vengono servite nelle jaranas criollas, ovvero le feste creole, in accompagnamento alla tradizionale grigliata di carne, l’asado.
Si ritiene che la ricetta sia derivata dagli Spagnoli che, a loro volta, la appresero dai popoli arabi del bacino del Mediterraneo. Qui l’abitudine di presentare carne finemente tagliata dentro un fagotto di pane é diffusissima e da luogo a ricette quali il kebab o il pitta ghiros. In Argentina, anticamente, si servivano per festeggiare il ritorno dei gauchos dopo un lungo periodo trascorso nelle pampas a sorvegliare le mandrie.
Le empanadas hanno la forma di una mezzaluna e una lunghezza di circa 12-15 cm. Possono essere fritte o cotte nel forno. In quest’ultimo caso si spennellano con uovo sbattuto per lucidarle prima di cuocerle. In ogni caso si tende a prepararle in anticipo per poi cuocerle e consumarle al momento.
Si preparano con pasta frolla o sfoglia a seconda delle tradizioni regionali e famigliari. Il ripieno é, solitamente, di carne di manzo tritata, cipolla e altri ingredienti tipici come olive e uova sode, variamente ingentilite da spezie.
Tuttavia sia la pasta sia soprattutto il ripeno variano a seconda delle regioni, delle disponibilità e dei gusti. Nelle regioni del nordest dell’Argentina le Empanadas presentano farina di manioca nell’impasto e patate nel ripieno e talvolta piselli o uvette, specie nelle zone di produzione dell’uva. Nelle zone mitigate dai fiumi, invece é frequente che vengano aggiunte olive.
Sebbene le empanadas nella loro versione più nota siano di carne di manzo, in molte varianti sono di carne di gallina o di pollo oppure di maiale, lepre o gamberi, come in Patagonia.”
Quella indicata qui di seguito è una delle ricette utilizzate in Spagna.
Empanada
Per la pasta:
450 gr di farina
100 ml di birra
100 gr di olio di oliva
1 uovo
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito per pasticceria
Per il ripieno:
320 gr di tonno in olio di oliva, ben scolato
3 uova sode
Mescolare la farina con il sale ed il lievito. Fare la fontana ed incorporare i liquidi e l’uovo sbattuto. Si impasta fino a che tutti gli ingredienti sono ben incorporati e si continua lavorando, fino a che la pasta non risulta abbastanza elastica per essere stesa.
Ripieno:
Mescolare il pisto con il tonno e le uova sode tagliate a pezzettini.
Assemblaggio:
Dopo aver lasciato la pasta a riposare per un pò, si stende, si riempie con un pò di ripieno e si chiudono i bordi.
Questa pasta si può stendere molto finemente e dopo le empanadillas (se fate quelle piccole) possono essere infornate o fritte (per dar loro la forma classica si usa un bolo).
Dopo aver dato la forma alla nostra Empanada, si spennella con uovo, si fanno alcuni tagli in superficie in modo tale che facciano da camino e si inforna a 190° per mezz’ora.
Fonte: Las recetas de mama