¡Buenos dias chicos!
In questo periodo sto provando i vari tipi di empanada esistenti e devo dire che ce ne sono per tutti i gusti!
Quella che ho fatto ieri sera (c’era la cena spagnola nel forum…sì, questa ricetta non è spagnola, ma è sempre una empanada, quindi…va bene, vero?) è la empanada salteña – empanada argentina…mooooooooooollllttto buona!!!
Anche per quanto riguarda questo tipo di empanada le ricette son tante…per ora ho provato questa, ma mi piacerebbe provarne anche un’altra…giusto per vedere quale mi piace di più!!!
Sinceramente queste empanadas sono una meglio dell’altra!
Ma passiamo alla ricetta:
Empanada Salteña – empanada argentina
Per la pasta:
1 kg di farina
200 gr di burro morbido
550 gr di acqua tiepida con una cucchiaiata di sale (questa quantità di acqua è variabile, dipende dalla farina. Il mio impasto ne ha richiesto di meno.)
Per il ripieno:
350 gr di cipolla
150 gr di burro
1 kg di carne tagliata a cubetti (io ho messo carne tritata)
1/2 kg di patate
1/2 cucchiaio di paprica dolce
sale e pepe
4 uova sode
1 oliva snocciolata per ogni empanada
Preparazione
Pasta:
Disporre la farina a fontana su un ripiano e nel centro il burro ammorbidito. Impastare la pasta incorporando i due elementi e unire l’acqua salata, in quantità sufficiente per ottenere una pasta di consistenza elastica.
Lavorarla fino a che non diventa ben liscia. Lasciar riposare per 30 – 60 min. in frigorifero.
Passato questo lasso di tempo, dividere l’impasto in palline e appianare con un mattarello piccolo per una migliore riuscita; la misura del disco deve essere grande come un CD (foto 1).
Ripieno:
conviene iniziare facendo bollire in acqua salata le patate tagliate a dadini, scolandole ben al dente e mettendo da parte l’acqua di cottura.
In una casseruola, mettere i 150 gr di burro e la cipolla tritata finemente che deve cuocersi lentamente fino a diventare trasparente.
Unire la carne tagliata a cubetti e farla cuocere per pochi minuti fino a che non diventa bianca. Unire un coppino dell’acqua di cottura delle patate.
Condire con la paprica. Unire i dadini di patate mescolando dolcemente. Lasciare raffreddare bene.
Assemblaggio:
Preparate il tritato d’uovo sodo in un bolo. Allineare sul tavolo 12/18 porzioni (a me ne son venute 21), collocandovi un cucchiaio di ripieno, una piccola quantità d’uovo e l’oliva verde tritata (foto 2). Questo si fa per evitare di unire i sapori.
Unire i bordi bagnandoli leggermente con acqua e chiudere dolcemente con le dita (foto 3)
e serrare ancor di più, appianando il bordo con le mani, sulla spianatoia (in pratica, la empanada deve poggiare completamente sulla spianatoia)
Continuare con il ripiego, cioè facendo destramente un ripiego verso l’interno, in modo regolare (v. foto).
Fare 2 buchini su ogni empanada con uno stuzzicadenti (servono come camino e, quindi, per far uscire il vapore e non farle aprire).
Passare in forno a 250° per 7 – 8 min. o comunque fino a che non assumono un bel colore dorato e siano croccanti (dovete considerare sempre le condizioni del vostro forno…se scotta tutto subito, come il mio, mettete una temperatura più bassa e lasciatele per più tempo, fino a che non raggiungono le condizioni indicate).
P.S.: Si possono utilizzare anche come finger food… logicamente le empanadas devono essere fatte piccoline!
P.S.II: eventualmente se ne può fare anche una sola grande…
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