Organizzare un business lunch potrebbe sembrare una cosa scontata, di poca importanza, di facile organizzazione e facilmente gestibile, quando invece, ogni professionista che si rispetti, sa quanto ogni minimo dettaglio potrebbe fare la differenza. Non esageriamo: il pasto è un momento molto importante e, quando lo si condivide con potenziali business partner o probabili nuovi capi che vogliamo conquistare professionalmente, è senza dubbio qualcosa a cui riservare la massima attenzione.
E se nei migliori master in management insegnano ai futuri nuovi imprenditori tutto ciò che concerne le capacità manageriali sistemiche e interdisciplinari per gestire in maniera ottimale un’impresa, tanto dal punto di vista strategico quanto organizzativo, vero è che non esistono corsi dedicati all’atteggiamento da avere quando si vuole dare un’ottima impressione di sé e dell’azienda che si rappresenta durante un pranzo di lavoro. Ecco quindi come scegliere il posto giusto e alcune accortezze a cui prestare attenzione per riuscire nella piccola, ma ardua, impresa.
Partiamo dalla scelta del ristorante: se siete abituè di un determinato luogo in cui vi siete sempre trovati bene dal punto di vista della velocità e della puntualità del servizio, della varietà del menù, conoscendo soprattutto l’affluenza di persone che vanno lì a pranzare (da cui dipende la rumorosità del luogo, aspetto che potrebbe essere un ostacolo alla chiacchierata di lavoro) optate per quello. Non scegliete un ristorante in cui non siete mai stati, potreste ritrovarvi nella confusione più totale, obbligati a mangiare piatti che non vi soddisfano (e che, soprattutto, non soddisfano il vostro ospite) e in balia di attese interminabili e personale non qualificato. Un consiglio: alcuni ristoranti offrono un servizio ad hoc per business lunch, come ad esempio il servire piatti nutrizionalmente equilibrati e con il cibo precedentemente tagliato, aspetto da non sottovalutare e che permette di evitare ineleganti difficoltà.