E’ passato un anno da quel giorno…tutto quello che mi ha trasmesso questa storia, ed il terremoto in sè nei ricordi dei miei nonni, l’avevo scritto di getto alla fine di Aprile…era stata una specie di ripresa dal blocco che avevo avuto dopo quel giorno…e non perchè mi avesse colpito in prima persona, ma perchè mi aveva portato alla mente tante cose…i miei pensieri al riguardo li potete leggere qui …Pane, Cioccolato ed…un appello!
Come dicevo, è appunto passato un anno da quel giorno, un anno difficile dove tutta l’economia mondiale ha cercato di reagire al crollo economico internazionale, dove tante aziende hanno chiuso battenti e tante altre hanno cercato di tirare avanti come meglio hanno potuto.
L’Abruzzo è stato colpito in maniera sicuramente molto più dura: la gente ha perso casa, lavoro, i propri cari tutto in un colpo solo ed anche le aziende che lavoravano su quel territorio hanno avuto, logicamente, ripercussioni disastrose.
Parliamo di un pò tutti i settori: quello della produzione degli abiti da sposa, per esempio, che sta avendo grosse perdite ed è a rischio chiusura…oppure quello alimentare…
Ritorniamo a parlare, quindi, delle Sorelle Nurzia e del volo finale delle 99 colombe di cui vi avevo parlato QUI
Il mio pensiero per questa giornata è lo stesso dell’anno scorso…una non-ricetta che costituisce la merenda più antica e semplice dei giorni dopo Pasqua, quella con cui si andava a fare anche Pasquetta.
Qui si usava andare a fare la scampagnata con lo zaino pieno di cudduraci e cioccolata: questo perchè sono appunto i dolci tradizionali, quindi si mangiava quello, ma per il volo delle 99 colombe quest’anno la merenda più semplice e buona è composta da Colomba Sorelle Nurzia leggermente intiepidita e cioccolato…il modo più genuino e semplice per ricordare quella giornata e tutta la gente d’Abruzzo che ha dimostrato una così grande forza!