Tempo di conserve questo, tanto che chi si dovesse trovare a percorrere le strade calabresi, si troverebbe ad ammirare i pomodori aperti e “stesi” al sole, i barattoli di melanzane sott’olio, ma soprattutto i fichi fatti seccare in diversi modi, sia in versione nature, cioè il fico lasciato seccare al sole semplicemente così come lo si trova in natura senza alcun tipo di trattamento, come anche in grandi cunocchie, cioè fichi fatti seccare aperti in due e poi impilati su un arbusto modellato ad U.
Soprattutto quest’ultima è una produzione fatta in larga scala e non c’è da stupirsi: in tutto il territorio calabrese gli alberi che non mancano sono proprio quelli dei fichi, come anche i mandorli e gli ulivi.
I fichi secchi vengono poi utilizzati per la produzione di dolci durante tutto l’anno: vengono per esempio riempiti con frutta secca e poi ricoperti di cioccolato, trasformati in morbidi tartufini, utilizzati in altri dolci oppure semplicemente mangiati così come si trovano, non per niente un tempo era proprio questo il dolce per eccellenza, mentre torte e compagnia bella venivano prodotte perlopiù nelle festività o nei compleanni.
Per me sono tra le conserve più utili visto che mi ritrovo ad utilizzarli spesso durante l’anno, ma sono ottimi anche per spezzare la fame, invece di snack industriali…sicuramente sono più genuini!
Non parliamo di ricetta oggi, quanto piuttosto di un metodo.
Mia mamma usava una rete metallica su cui adagiava fichi, pomodori o tutto quello che voleva essiccare – anche i funghi -. Io per qualche anno ho usato dei cestini ricoperti da tessuto retato, ma effettivamente in quel modo non si ottiene un prodotto essiccato alla perfezione e c’è un maggiore dispendio di tempo. Dall’anno scorso invece, utilizzo un essiccatoio di medie dimensioni che praticamente mi permette di avere una “rete sospesa” su cui far seccare i miei prodotti, senza perdere tempo a girarli di continuo per far sì che l’essiccazione sia uniforme.
Per ottenere dei bei fichi secchi, bisogna fare così:
***
Mettete i fichi verdi a seccare. Appena sono di un bel colore marroncino, abbastanza duretti e praticamente secchi anche all’interno, può iniziare il processo che poi li porterà ad essere più morbidi ed utilizzabili in cucina o ad essere mangiati così, al naturale, come vi avevo accennato qualche rigo più sù.
Portate a bollore dell’acqua.
Versatene un pò in una terrina abbastanza capiente ed immergete un pò di fichi secchi alla volta. Con leggeri movimenti, fateli muovere nell’acqua e dopo 1 minuto scolateli con l’aiuto di una schiumarola, disponendoli sulla teglia del forno.
Infornateli per circa una decina di minuti a temperatura moderata.
Fateli raffreddare e conservateli in sacchetti di stoffa.
Nota
L’essiccatoio l’ho trovato qui, nel negozio online Cook with love, ed è stato uno degli acquisti più utili che io abbia mai fatto, ve lo consiglio proprio!