Come avrete capito dal titolo, oggi torniamo a parlare di formaggi eccellenti.
Stavolta andiamo a Scanno, nella valle del Sagittario, località situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo ed incastonata nella roccia calcarea, dove vive Gregorio con il suo Bio-Agriturismo.
Poco distante dalla struttura si trovano le stalle con gli allevamenti di animali (perlopiù ovini) ed i cui prodotti (carni e latticini) hanno riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale.
Non è difficile pensarlo, assaggiandoli… si percepisce molto bene il loro valore.
Si tratta di prodotti biologici, ottenuti da latte proveniente da allevamenti estensivi biologici, alimentati con fieni scelti.Gregorio fa questo lavoro da quand’è nato, in pratica, e la sua sapienza e conoscenza per quanto riguarda la produzione dei formaggi si avverte nell’assaggiare prodotti come il Gregoriano, un pecorino morbido, aromatico, a crosta bianca che con la stagionatura diviene stracchinato.
Queste sue particolari note aromatiche sono dovute alla particolare lavorazione: un connubio tra il latte ovino crudo e la tecnica di produzione detta “coagulazione lattica“, un processo che impiega, pensate, dalle 24 alle 36 ore.
Stavolta andiamo a Scanno, nella valle del Sagittario, località situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo ed incastonata nella roccia calcarea, dove vive Gregorio con il suo Bio-Agriturismo.
Poco distante dalla struttura si trovano le stalle con gli allevamenti di animali (perlopiù ovini) ed i cui prodotti (carni e latticini) hanno riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale.
Non è difficile pensarlo, assaggiandoli… si percepisce molto bene il loro valore.
Si tratta di prodotti biologici, ottenuti da latte proveniente da allevamenti estensivi biologici, alimentati con fieni scelti.Gregorio fa questo lavoro da quand’è nato, in pratica, e la sua sapienza e conoscenza per quanto riguarda la produzione dei formaggi si avverte nell’assaggiare prodotti come il Gregoriano, un pecorino morbido, aromatico, a crosta bianca che con la stagionatura diviene stracchinato.
Queste sue particolari note aromatiche sono dovute alla particolare lavorazione: un connubio tra il latte ovino crudo e la tecnica di produzione detta “coagulazione lattica“, un processo che impiega, pensate, dalle 24 alle 36 ore.
Se volete leggere altre info su questo formaggio, vi rimando su Quale Formaggio!
Involtini di pollo al gregoriano su crema di broccoli
Ingredienti
per 4 persone
- 8 petti di pollo
- 8 fette di prosciutto crudo
- cubetti di Gregoriano o altro formaggio a pasta molle
- pangrattato
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- prezzemolo tritato
- sale e pepe q.b.
- Olio d’oliva
- Burro
- 1 foglia di salvia
- 500 gr di broccoli puliti e da lessare
- 1 spicchio d’aglio
- olio d’oliva
Procedimento
Battere i petti di pollo con lo sbatticarne, fino a renderli abbastanza sottili.
Preparare il ripieno, unendo pangrattato, parmigiano, prezzemolo, sale, pepe ed un filino di olio d’oliva.
Distribuire un po’ di ripieno su ogni petto di pollo, disporvi su i cubetti di Gregoriano, arrotolare e chiudere con una fetta di prosciutto crudo. Continuare così fino ad esaurimento degli ingredienti.
Sciogliere una noce di burro a fuoco basso con la foglia di salvia e rosolare gli involtini.
Allungare con un bicchiare di acqua, salare leggermente e portare a cottura (circa una mezz’oretta).
Nel frattempo, lessare i broccoli in acqua calda e leggermente salata per 15 minuti circa. Scolare e saltare in padella con uno spicchio d’aglio e qualche cucchiaio di olio d’oliva. Infine passare al mixer fino ad ottenere una purea.
Disporre nel piatto un po’ di purea di broccoli con su gli involtini e servire caldo.