E’ un formaggio caratterizzato da una crosta sottile e pasta di colore giallo paglierino molto leggero. Le zone di produzione sono tutte quelle vicino alle zone della transumanza.
In Italia, questa antica usanza prese le mosse tra la zona dell’alto Tavoliere-Gargano e l’Abruzzo passando per il Molise. Consisteva nel trasportare (transumare, appunto) gli animali dall’alto Tavoliere verso l’Abruzzo. Questo trasferimento avveniva alla fine della stagione calda, per andare in cerca di zone fresche ma adatte a passare l’inverno con il gregge e dove poter trovare dei pascoli verdi per il bestiame ovino, prendendo il nome di alpeggio. All’inizio di una nuova stagione calda, si transumava nuovamente verso i pascoli più freschi del molise, prendendo il nome di monticazione. Tutto ciò avveniva tramite dei sentieri detti tratturotratturi. Il viaggio durava giorni e si effettuavano soste in luoghi prestabiliti, noti come “stazioni di posta”.[…] fonte: Wikipedia
Il Pecorino classico dona delle particolari sensazioni al palato: inizialmente di dolcezza e sapidità fino a teminare con delle leggere note piccantine.
Tradizionalmente, viene degustato associandolo alle marmellate più particolari come può essere la marmellata di fichi, quella di zucca o quella di sambuco, per esempio. A me piace mangiarlo soprattutto così e proprio da qui sono partita per creare questa ricetta, unendo quindi questi due sapori e racchiudendoli dentro un guscio di pasta frolla…
Altre info su questo formaggio, le trovate su Qualeformaggio!
E’ un dolce semplice, ma vi assicuro, ha riscosso molto successo tra i miei commensali! ;-D
Pasticciotti alla marmellata di sambuco e pecorino
- 300 gr di farina
- 120 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- 120 gr di zucchero
- 2 uova intere ed 1 tuorlo
- 1/2 bustina di lievito in polvere
- 1 bicchierino di liquore a piacere
- 1 pizzico di sale
- marmellata di sambuco
- Pecorino