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Il sapore ed il profumo delle frittelle di fiori di zucca sono stati da sempre, almeno per quello che posso ricordare, dei segni contraddistintivi delle mie estati, insieme ai peperoni ripieni ed alle parmigiane di melanzane.
Le frittelle erano ciò che di più semplice ci fosse da cucinare, nel momento in cui si aveva a disposizione una miriade di fiori di zucca e quindi, nei pranzi estivi e non solo (quest’anno fino ad ottobre inoltrato), la facevano veramente da padrone.
“Non solo” perchè, chiaramente, si cucinavano fino a che la terra ne disponeva…facevano e fanno parte dei nostri cibi tradizionali, quindi comunque di base povera, l’alimentazione quotidiana dei nostri nonni che si nutrivano soprattutto con quello che riuscivano a trarre dalla terra.
Non per niente proprio queste frittelle sono conosciute e cucinate un pò dovunque in Italia e fanno parte del “bagaglio dei ricordi” di ogni emigrante 🙂
Quanta storia dietro delle semplicissime frittelline, vero?Ai tempi della mia infanzia, credevo che le frittelle di fiori di zucca fossero solo “quelle” e cioè queste qui, fatte solo con acqua, uova, farina, formaggio, insomma con quello che si aveva in casa….invece no! Queste frittelle possono essere anche fatte di pasta lievitata o anche con altri tipi di impasti, insomma, come prevede la tradizione di ogni Regione.
Le frittelle erano ciò che di più semplice ci fosse da cucinare, nel momento in cui si aveva a disposizione una miriade di fiori di zucca e quindi, nei pranzi estivi e non solo (quest’anno fino ad ottobre inoltrato), la facevano veramente da padrone.
“Non solo” perchè, chiaramente, si cucinavano fino a che la terra ne disponeva…facevano e fanno parte dei nostri cibi tradizionali, quindi comunque di base povera, l’alimentazione quotidiana dei nostri nonni che si nutrivano soprattutto con quello che riuscivano a trarre dalla terra.
Non per niente proprio queste frittelle sono conosciute e cucinate un pò dovunque in Italia e fanno parte del “bagaglio dei ricordi” di ogni emigrante 🙂
Quanta storia dietro delle semplicissime frittelline, vero?Ai tempi della mia infanzia, credevo che le frittelle di fiori di zucca fossero solo “quelle” e cioè queste qui, fatte solo con acqua, uova, farina, formaggio, insomma con quello che si aveva in casa….invece no! Queste frittelle possono essere anche fatte di pasta lievitata o anche con altri tipi di impasti, insomma, come prevede la tradizione di ogni Regione.
A quanto pare, la cucina unisce inconsapevolmente l’Italia più di quanto non faccia lo spirito di appartenenza a questa Nazione che ognuno dovrebbe tirare fuori certe volte….
Frittelle di Fiori di Zucca – Fritteddi i sciuriddi
Ingredienti:
- 200 gr di fiori di zucca, lavati, puliti e tagliati a julienne
- 5 manciate di farina
- 2 manciate di pecorino (o parmigiano)
- 1 uovo
- Basilico e prezzemolo tritati finemente
- sale e pepe
In una terrina, unire tutti gli ingredienti e mescolare. Il composto finale deve essere denso, se invece dovesse risultare troppo asciutto, aggiugete un pochino d acqua.
In un’ampia padella fate riscaldare l’olio, versate le frittelle a cucchiaiate poco distanti l’una dall’altra. Fatele dorare da entrambi i lati ed infine scolate su carta assorbente.
In un’ampia padella fate riscaldare l’olio, versate le frittelle a cucchiaiate poco distanti l’una dall’altra. Fatele dorare da entrambi i lati ed infine scolate su carta assorbente.
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The taste and the smell of zucchini flowers pancakes have been, from what I can remember, the signs marked my summers, along with stuffed peppers and the aubergine parmigiana.
The pancakes were what we would be easier to cook, when you had access to a myriad of squash flowers and then lunch in the summer and not just (this year until late October), made them the “kings of the table”.
They are part of our traditional foods, and, however poor, the daily diet of our grandparents, that ate mainly what could to plant in their fields.
Not for nothing, these pancakes are cooked everywhere in Italy and they take part of the “baggage of memories” of each emigrant 🙂
How much history there is behind some simple pancakes, isn’t there?
The pancakes were what we would be easier to cook, when you had access to a myriad of squash flowers and then lunch in the summer and not just (this year until late October), made them the “kings of the table”.
They are part of our traditional foods, and, however poor, the daily diet of our grandparents, that ate mainly what could to plant in their fields.
Not for nothing, these pancakes are cooked everywhere in Italy and they take part of the “baggage of memories” of each emigrant 🙂
How much history there is behind some simple pancakes, isn’t there?
At the time of my childhood, I thought that zucchini flowers pancakes were just “those”, made with only water, eggs, flour, cheese, in practice with simple ingredients…. but it isn’t so! These pancakes may also be made of yeast dough or with other types of dough, in short, as required by the tradition of each Region.
Zucchini Flowers Pancakes – Fritteddi i sciuriddi
Ingredients:
- 200 gr zucchini flowers, washed, cleaned and cut into julienne
- 5 handfuls of flour
- 2 handfuls of pecorino (or parmesan)
- 1 egg
- basil and parsley, finely chopped
- salt and pepper to taste
In a bowl, combine all ingredients and mix. The final mixture should be thick, but if it proves to be too dry, adding a little bit of water.
In a large frying pan heat the oil, pour spoonfuls of pancakes, a little bit distant from each other. Let them brown on both sides, drain with a turner and place them on paper towels to dry.
In a large frying pan heat the oil, pour spoonfuls of pancakes, a little bit distant from each other. Let them brown on both sides, drain with a turner and place them on paper towels to dry.