Oggi parliamo di esperimenti! 😉
L’esperimento in questione riguarda il Natale di qualche anno fa, quando pensai di regalare invece che il solito panettone, dei dolcini homemade.
Pensa che ti ripensa, tra i vari dolcetti che avevo deciso di inserire nei pacchetti, mi mancavano dei biscotti..e sì, perchè io li volevo semplici, ma particolari…non i soliti dolcetti, ecco!
Qualche tempo fa, in un commento a Daphne riguardo il suo contest sulle intolleranze, dissi che la cucina è prima cervello e poi messa in pratica e questo è vero. Quello che volevo intendere è che, secondo me, per poter cucinare qualcosa di commestibile bisogna innanzitutto assaporare il cibo virtualmente, cioè immaginare i sapori che vorremmo unire…questa è la mia filosofia in cucina, quello che Laura definisce Alchimia (perfettamente d’accordo con te Lauretta :-D)
Ritornando ai biscotti, come vi dicevo, volevo dei biscotti particolari che, al primo assaggio, potessero suscitare delle belle sensazioni e così iniziai proprio ad immaginarne il sapore: volevo che sapessero di mandorle, di nocciole, di cioccolato, che fossero morbidi ma non eccessivamente burrosi…
Non mi dilungo più di tanto, vi dico solo che piacquero moltissimo e vi posso assicurare che sono proprio come me l’ero immaginati! 😉
L’esperimento in questione riguarda il Natale di qualche anno fa, quando pensai di regalare invece che il solito panettone, dei dolcini homemade.
Pensa che ti ripensa, tra i vari dolcetti che avevo deciso di inserire nei pacchetti, mi mancavano dei biscotti..e sì, perchè io li volevo semplici, ma particolari…non i soliti dolcetti, ecco!
Qualche tempo fa, in un commento a Daphne riguardo il suo contest sulle intolleranze, dissi che la cucina è prima cervello e poi messa in pratica e questo è vero. Quello che volevo intendere è che, secondo me, per poter cucinare qualcosa di commestibile bisogna innanzitutto assaporare il cibo virtualmente, cioè immaginare i sapori che vorremmo unire…questa è la mia filosofia in cucina, quello che Laura definisce Alchimia (perfettamente d’accordo con te Lauretta :-D)
Ritornando ai biscotti, come vi dicevo, volevo dei biscotti particolari che, al primo assaggio, potessero suscitare delle belle sensazioni e così iniziai proprio ad immaginarne il sapore: volevo che sapessero di mandorle, di nocciole, di cioccolato, che fossero morbidi ma non eccessivamente burrosi…
Non mi dilungo più di tanto, vi dico solo che piacquero moltissimo e vi posso assicurare che sono proprio come me l’ero immaginati! 😉
Pepite di nocciole e mandorle al cioccolato
Ingredienti:
- 150 gr di farina
- 75 gr di farina di mandorle
- 75 gr di farina di nocciole
- 120 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- 120 g di zucchero
- 2 uova intere ed 1 tuorlo
- 1 bustina di lievito in polvere
- 1 bicchierino di amaretto
- 1 pizzico di sale
- Cioccolato fondente al 60% per la finitura
Mischiare le farine, il sale ed il lievito. Mettere al centro il burro a pezzetti, le uova e l’amaretto. Impastare bene fino ad ottenere un panetto morbido. Ricoprire con la pellicola trasparente e riporre in frigo per 30 minuti.
Passato questo lasso di tempo, riprendere il panetto, formare delle palline, disporle sulla palcca del forno distanziate l’una dall’altra e schiacciarle leggermente. Infornare a 180° per 10 – 12 minuti circa.
Sfornare e lasciare raffreddare su una gratella.
Una volta freddi, sciogliere il cioccolato a bagnomaria e passarvi dentro metà biscotto. Lasciare asciugare su carta forno.