Vi capita mai di avere ospiti e di dover improvvisare una cenetta con solo un paio di ore di preavviso? A me ogni tanto sì, ed ho trovato che la pentola a pressione sia un’ottima alleata in queste situazioni (diciamo pure che è sempre un’ottima alleata in cucina).
Passando al menù, se parliamo di menù di carne, uno degli elementi classici, un piatto che è sempre apprezzato, è l’arrosto: ripieno, o semplice fa sempre la sua bella figura e soprattutto, si fa praticamente da solo. Io solitamente lo cucino in forno o sul gas, ma quando qualche tempo fa, vidi sul blog di Elga, un arrosto cucinato nella pentola a pressione, attrezzo che uso già molto per zuppe, ecc., mi sono ripromessa di provarlo alla prima occasione utile, e così è stato!
Aldilà della velocità nella preparazione e cottura (ci vuole veramente pochissimo tempo per averlo bello e pronto), è buonissimo: l’arista immersa nel suo fondo acquisisce un sapore particolarmente delicato…insomma da rifare sicuramente! 😀
Aldilà della velocità nella preparazione e cottura (ci vuole veramente pochissimo tempo per averlo bello e pronto), è buonissimo: l’arista immersa nel suo fondo acquisisce un sapore particolarmente delicato…insomma da rifare sicuramente! 😀
Ingredienti:
- 900 gr di lonza di maiale
- 2 cucchiai di olio d oliva
- 2 cucchiaini di pesto
- 1 cucchiaio di senape
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 rametto di rosmarino
- 150 gr di crescenza
- acqua
- 1 cucchiaino di sale affumicato
- sale
- pepe
Nella pentola a pressione scaldare l’olio e farvi rosolare il pesto, il rosmarino e la senape. Aggiungere la lonza e farla cuocere brevemente su tutti i lati girandola con un forchettone. Sfumare con il vino.
Aggiungere la crescenza, salare e pepare e per ultimo aggiungere 1 bicchiere di acqua.
Chiudere la pentola a pressione e dal fischio contare 25 minuti.Note
Il sughetto rimane molto liquido, quindi bisogna farlo asciugare un pò a parte. Purtroppo, quando l’ho fatto andavo troppo di fretta e non ho potuto lasciarlo più di tanto sul gas, ma per avere un buon fondo denso, bisogna lasciarlo asciugare ulteriormente, almeno una ventina di minuti.