220 g di latte
80 g di zucchero
60 g di olio evo
2 uova
25 g di lievito di birra
1/2 cucc.no di sale fino
Versare nel boccale il latte, lo zucchero, l’olio ed il lievito: 10 sec. vel. 3.
“1978. La figura di Heidi nasce dai disegni del maestro dell’animazione Isao Takahata, che si ispirò al personaggio letterario creato da Johanna Spiry. I paesaggi alpini che fanno da cornice alle avventure di Heidi e della sua compagnia, furono invece affidati al talento di un giovane componente dello staff della Toei: si chiamava (e si chiama tuttora) Hayao Miyazaki, dopo qualche anno diventerà uno dei più celebri registi giapponesi, premio Oscar per La città incantata e Leone d’oro a Venezia per la carriera.
Tecnicamente, Heidi (titolo originale Arupusu no shojo Haiji) è un Shojo, cartone animato giapponese per un pubblico specificamente femminile, il primo trasmesso in Italia. Esistono Shojo manga (fumetti per ragazze), Shojo anime (cartoon per ragazze) con i sottogeneri sportivi (Mila e Shiro) e majocco (il filone delle maghette). Al centro c’è un’eroina femminile più o meno romantica, secondo l’evoluzione del gusto e il contesto degli anni.
La storia ormai è nota. Heidi, bambina svizzera del paesino di Mayenfeld, rimasta orfana, all’età di cinque anni viene affidata dalla zia Dete – che ha trovato un lavoro a Francoforte – al nonno che vive, solitario, in una baita di montagna. Durante il cammino che la porterà alla baita del nonno, Heidi conosce il pastorello Peter e fa amicizia con le sue caprette, poi conosce il nonno, taciturno e scontroso, che però ben presto cederà alla tenerezza della nipotina. Le notti trascorse a guardare il cielo stellato dal suo letto di paglia, con accanto Nebbia, un gigantesco San Bernardo. Una vita idilliaca. Rovinata, però, dalla zia Dete, che la porta via dal nonno per mandarla a studiare a Francoforte e fare la dama di compagnia a Clara, ricca bambina paralitica che diventerà la sua migliore amica. Oltre alle tristezze della vita di città, Heidi dovrà fare i conti con la signorina Rottenmayer, severissima istitutrice. Ma la generosità e il carattere gioioso di Heidi faranno il miracolo: Clara, giunta nel paesino di montagna della sua amichetta, riuscirà a vincere la malattia e tornerà a camminare.“
Tratto da: eoiquartet.blogspot.com
E, giusto per non farci mancare niente, ecco la puntata di Heidi con i panini morbidi per la nonna! E’ in spagnolo, non son riuscita a trovarlo in italiano (mi sa proprio che non c’è), comunque è abbastanza comprensibile! Buon divertimentooooo
Questa ricetta partecipa alla raccolta di Elle – “Ricette da film”
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