Questa ricettina è la mia personale rivisitazione della caponata di verdure che si fa qui, comprendente cipolla, zucchine, peperoni, melanzane e pomodori (non obbligatori) e le quantità variano in base al gusto di ognuno. Alle volte si possono unire anche patate fritte tagliate a dadini (deliziosa!)
la caponata classica, qui, è un attimino scomposta, ma ai miei commensali è piaciuta molto anche così..
Questa ricettina partecipa alla raccolta di
Salsa di Sapa Quand’erano gli ’80 – anni ’80’ restyling
Caponata in tortino con contorno di quenelles di patate
Ingredienti per 4 persone
4 formine per tortino
2 zucchine
1 melanzana
1 pomodoro
1/2 peperone
1 cipolla
alcuni pezzetti di provolone
Per le quenelles:
patate sbollentate
formaggio parmigiano
burro
latte
sale e pepe q.b.
laviamo e puliamo le zucchine e le andiamo a tagliare sottilmente per il lungo. Friggiamo in olio profondo.
Tagliamo la melanzana a quadretti e la mettiamo in acqua salata per far andar via l’amaro.
tagliamo i pomodori a pezzetti e stessa cosa facciamo con il peperone.
Affettiamo finemente la cipolla.
In una padella, facciamo riscaldare un pò di olio evo e facciamo diventare trasparente la cipolla, aggiungiamo la melanzana che avremo precedentemente strizzato, il peperone ed il pomodoro. Lasciamo cuocere il tutto.
Adesso passiamo alle quenelles:
schiacciamo le patate sbollentate e passiamole in una pentola unendo il burro, il formaggio, sale q.b. ed il latte necessario per ottenere un purè liscio ed omogeneo.
Una volta ottenuto il purè, andiamo a formare le quenelles con i cucchiai e disponiamo sul piatto di portata.
Ritornando alla creazione dei tortini:
rivestiamo le formine con le strisce di zucchina e riempiamo con un pò di verdurine, qualche pezzetto di provolone, altre verdurine, chiudiamo con i lembi delle strisce e così via per gli altri tre.
passiamo in forno per qualche minuto.
Capovolgiamo il tortino sul piatto di portata eee…..voilà!
P.S.: dimenticavo di dirvi che, ho scelto proprio la caponata come piatto anni ’80 da rivisitare perchè questo è stato il piatto che praticamente ha segnato tutte le mie estati di quegli anni. Si mangiava praticamente sempre, una goduria!
Ormai oggi, non dico che non si fa più, ma c’è comunque tanta altra roba da mangiare e, soprattutto, si conoscono e si inventano ricette di continuo…lo vedo già da me che è difficile rifaccia due volte la stessa cosa, anche se i piatti che mi piacciono di più non vengono di certo riposti nel dimenticatoio!
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