Oggi parliamo di esperimenti! 
L’esperimento in questione riguarda il Natale di qualche anno fa, quando pensai di regalare invece che il solito panettone, dei dolcini homemade.
Pensa che ti ripensa, tra i vari dolcetti che avevo deciso di inserire nei pacchetti, mi mancavano dei biscotti..e sì, perchè io li volevo semplici, ma particolari…non i soliti dolcetti, ecco!
Qualche tempo fa, in un commento a Daphne riguardo il suo contest sulle intolleranze, dissi che la cucina è prima cervello e poi messa in pratica e questo è vero. Quello che volevo intendere è che, secondo me, per poter cucinare qualcosa di commestibile bisogna innanzitutto assaporare il cibo virtualmente, cioè immaginare i sapori che vorremmo unire…questa è la mia filosofia in cucina, quello che Laura definisce Alchimia (perfettamente d’accordo con te Lauretta :-D)
Ritornando ai biscotti, come vi dicevo, volevo dei biscotti particolari che, al primo assaggio, potessero suscitare delle belle sensazioni e così iniziai proprio ad immaginarne il sapore: volevo che sapessero di mandorle, di nocciole, di cioccolato, che fossero morbidi ma non eccessivamente burrosi…
Non mi dilungo più di tanto, vi dico solo che piacquero moltissimo e vi posso assicurare che sono proprio come me l’ero immaginati!
L’esperimento in questione riguarda il Natale di qualche anno fa, quando pensai di regalare invece che il solito panettone, dei dolcini homemade.
Pensa che ti ripensa, tra i vari dolcetti che avevo deciso di inserire nei pacchetti, mi mancavano dei biscotti..e sì, perchè io li volevo semplici, ma particolari…non i soliti dolcetti, ecco!
Qualche tempo fa, in un commento a Daphne riguardo il suo contest sulle intolleranze, dissi che la cucina è prima cervello e poi messa in pratica e questo è vero. Quello che volevo intendere è che, secondo me, per poter cucinare qualcosa di commestibile bisogna innanzitutto assaporare il cibo virtualmente, cioè immaginare i sapori che vorremmo unire…questa è la mia filosofia in cucina, quello che Laura definisce Alchimia (perfettamente d’accordo con te Lauretta :-D)
Ritornando ai biscotti, come vi dicevo, volevo dei biscotti particolari che, al primo assaggio, potessero suscitare delle belle sensazioni e così iniziai proprio ad immaginarne il sapore: volevo che sapessero di mandorle, di nocciole, di cioccolato, che fossero morbidi ma non eccessivamente burrosi…
Non mi dilungo più di tanto, vi dico solo che piacquero moltissimo e vi posso assicurare che sono proprio come me l’ero immaginati!
Pepite di nocciole e mandorle al cioccolato
Ingredienti:
- 150 gr di farina
- 75 gr di farina di mandorle
- 75 gr di farina di nocciole
- 120 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- 120 g di zucchero
- 2 uova intere ed 1 tuorlo
- 1 bustina di lievito in polvere
- 1 bicchierino di amaretto
- 1 pizzico di sale
- Cioccolato fondente al 60% per la finitura
Mischiare le farine, il sale ed il lievito. Mettere al centro il burro a pezzetti, le uova e l’amaretto. Impastare bene fino ad ottenere un panetto morbido. Ricoprire con la pellicola trasparente e riporre in frigo per 30 minuti.
Passato questo lasso di tempo, riprendere il panetto, formare delle palline, disporle sulla palcca del forno distanziate l’una dall’altra e schiacciarle leggermente. Infornare a 180° per 10 – 12 minuti circa.
Sfornare e lasciare raffreddare su una gratella.
Una volta freddi, sciogliere il cioccolato a bagnomaria e passarvi dentro metà biscotto. Lasciare asciugare su carta forno.